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Provincia Autonoma di Trento - Innovazione

 
 
 
 
 



 

Democratizzazione, semplificazione, partecipazione all'azione amministrativa provinciale


La legge provinciale 30 novembre 1992, n. 23, recante “Principi per la democratizzazione, la semplificazione e la partecipazione all’azione amministrativa provinciale e norme in materia di procedimento amministrativo”, con cui il legislatore provinciale ha recepito principi e istituti propri del procedimento amministrativo codificati dal legislatore statale con la legge 7 agosto 1990, n. 241 (Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e diritto di accesso ai documenti amministrativi), non ha rappresentato una novità assoluta nel contesto provinciale, ma ha innovato e riformato la preesistente L.P. 25 novembre 1988, n. 45 (Semplificazione e democratizzazione dell’attività dell’amministrazione provinciale), che già prevedeva forme ed istituti di semplificazione amministrativa a beneficio del cittadino.

Poco più di un anno fa, la legge provinciale n. 7 del marzo 2007 ha introdotto rilevanti modifiche alla citata L.P. 23/92, in materia di semplificazione, partecipazione e procedimento amministrativo, introducendo altresì novità di assoluto rilievo nel rapporto tra l’amministrazione e gli utenti, che descrivono in termini di legge come la pubblica amministrazione sia cambiata in questi anni e voglia cambiare nel futuro.

Nel 2007 il legislatore provinciale, in sede di adeguamento alle modifiche intervenute nella corrispondente legislazione statale in materia e di revisione organica della legge, ha introdotto, in anticipo rispetto allo Stato, alcune disposizioni innovative, già contenute in un disegno di legge presentato dal Ministro Nicolais nel corso della precedente legislatura. Con particolare riferimento ai temi dell’efficienza delle pubbliche amministrazioni e della riduzione degli oneri burocratici per i cittadini e le imprese, l’art. 40 bis prevede infatti la riorganizzazione sperimentale dei processi di servizio in deroga alla normativa vigente, evidenziando quindi il fatto che l’innovazione della p.a., per poter essere effettiva, debba necessariamente superare rigidità legislative frutto di modalità di lavoro e contesti culturali antecedenti all’utilizzo esteso dell’ICT nelle pubbliche amministrazioni.

Per gli aspetti che più propriamente interessano l’utilizzo delle ITC nei rapporti con la pubblica amministrazione provinciale, in attuazione dei principi del Codice dell’amministrazione digitale (D.Lgs. 82/05), nel 2007 sono state inoltre introdotte consistenti modifiche in tema di ricorso a strumenti telematici e procedure automatizzate in tutti i più significativi aspetti in cui l’amministrazione si rapporta con il cittadino, dalla partecipazione al procedimento, all’uso di modalità informatiche nell’attività di certificazione e di accesso ai dati, all’utilizzo di modulistica e formulari nella presentazione delle richieste, all’obbligo per gli uffici provinciali di rendere costantemente disponibili e mantenere aggiornati presso un unico indirizzo del sito istituzionale i moduli e i formulari di interesse generale per gli utenti.

Da ultimo, allo scopo di migliorare l’attività dell’amministrazione provinciale e di garantire al cittadino e alle imprese servizi più efficienti e maggiormente rispondenti alle rispettive esigenze, l’art. 6 della recente legge provinciale 12 settembre 2008, n. 16 (legge finanziaria provinciale 2009) ha apportato ulteriori significative modifiche alla citata L.P. 23/92.

In particolare, il nuovo art. 19 ter, recante “Disposizioni in materia di semplificazione dei rapporti con le imprese”, persegue la finalità di agevolare l’avvio di nuove attività imprenditoriali e il mantenimento di quelle esistenti attraverso la semplificazione e la riduzione degli oneri burocratici per le imprese, le quali potranno presentare, in sostituzione della documentazione prescritta, asseverazioni di professionisti, e assegnando un ruolo strategico a determinate categorie di soggetti (associazioni di categoria, associazioni sindacali, centri di assistenza fiscale, ecc.) cui potrà essere affidata l’istruttoria di procedimenti di competenza dell’amministrazione e che potranno anche svolgere funzioni di front-office e data entry delle pratiche.

Il nuovo art. 40 ter, recante “Disposizioni per un’amministrazione di qualità”, affida ad una struttura dell’amministrazione provinciale le attività di analisi e monitoraggio periodico dei tempi, dei costi e delle modalità di gestione dei procedimenti amministrativi, al fine di incrementare l’efficacia e l’efficienza dell’azione amministrativa e di conseguire una progressiva riduzione degli oneri burocratici ed economici a carico sia dei cittadini e delle imprese che dell’amministrazione stessa, anche mediante l’attivazione di meccanismi di autovalutazione e di autodiagnosi organizzativa da parte dell’amministrazione provinciale.

Il nuovo art. 40 quater prevede l’adozione da parte della Giunta provinciale di un documento denominato “Servizio di garanzia del cittadino-cliente”, aggiornato con cadenza almeno triennale, che definirà agli standard qualitativi per ciascuna attività dell’amministrazione provinciale finalizzata ad erogare un servizio al cittadino (o all’impresa), le modalità per la pubblicazione degli stessi, nonché i casi e le modalità di corresponsione al cittadino di un indennizzo in caso di mancato rispetto da parte dell’amministrazione degli standard di qualità “promessi”.

Infine, l’amministrazione provinciale nella logica di incrementare l’utilizzo della telematica nei rapporti con il cittadino/utente, anche nella fase della presentazione delle istanze, si è impegnata ad adottare – entro 18 mesi dall’entrata in vigore della legge finanziaria 2009 – gli interventi necessari per consentire la presentazione on-line delle domande, fatta eccezione per quelle a cui debba essere allegata documentazione tecnica particolarmente complessa, nonché ad attivare un’apposita “area di certificazione” all’interno del portale istituzionale della Provincia, ove saranno rese disponibili e tenute aggiornate la modulistica e la documentazione concernenti le singole strutture provinciali.

Le modifiche normative illustrate (gli articoli sono riportati in calce per estratto) raccolgono la maturazione raggiunta sia nella realizzazione dei principi di accesso, democratizzazione, trasparenza ed efficienza dell'amministrazione, che nello sviluppo ed evoluzione dei sistemi informativi e della comunicazione informatica. Le leggi provinciali richiamate si focalizzano infatti in modo particolare sulla ridefinizione dei processi amministrativi, per un’efficienza della pubblica amministrazione che parta dal modo di operare degli uffici, da una deburocratizzazione della radice del procedimento, al fine di generare un servizio efficiente nella sua struttura complessiva e non solo di facciata.

 

 
 
 
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