Ultima finanziaria della 14° Legislatura, con caratteri da bilancio "tecnico", da approvare entro l'estate in vista dell'Elezione del Consiglio Provinciale di Trento e del Presidente della Provincia del 27 ottobre 2013.
All'insegna della sobrietà e della prosecuzione rigorosa del Piano di miglioramento di tutta la pubblica amministrazione, per consentire al Trentino nel 2017 di permettersi lo stesso livello di servizi pubblici garantito oggi, il bilancio 2014 della Provincia pareggerà a 4 miliardi e mezzo di euro, con una invarianza sostanziale del budget e anche della spesa corrente rispetto al 2013.
I principali passaggi della manovra 2014
In occasione dell'illustrazionedella manovra al Consiglio, il Presidente ha descritto il contesto in cui opera la manovra: il Trentino risente del contesto di incertezza e difficoltà internazionale e nazionale, mostrando evidenti segnali di contrazione per l'economia in generale e problemi sempre più marcati nella tenuta del mercato del lavoro.
La situazione provinciale si conferma tuttavia migliore di quella nazionale e della ripartizione del Nord-est, con ripresa prevista nel 2014, che dovrebbe essere più significativa del contesto nazionale, grazie ad un rafforzamento della domanda interna, in particolare degli investimenti, e della domanda estera.
Tra gli interventi prioritari realizzati nel 2013 citati dal Presidente: l'impegno dell'amministrazione provinciale nel Piano di Miglioramento per la Pubblica Amministrazione, aggiornato nel corso mese di aprile; le politiche per le imprese, sia sul piano dell'accesso al credito, sia per quanto riguarda l'incentivazione; a completamento della riforma degli incentivi sono in corso di definizione i criteri relativi al sostegno degli investimenti in ricerca e sviluppo delle imprese innovative; lo sviluppo di idee imprenditoriali innovative, con il lancio dell'iniziativa TechPeaks e il più ampio progetto per l'imprenditorialità giovanile. Infine, gli interventi a sostegno dell'occupazione e la nuova "manovra anti-crisi".
