Con interoperabilità si intende la possibilità di realizzare l'interscambio di informazioni in modo sicuro/autenticato fra nodi diversi della rete delle pubbliche amministrazioni nazionali, locali e centrali.
Con Cooperazione applicativa si intende l'insieme delle strutture organizzative, delle tecnologie e delle regole tecniche, affinché il patrimonio di informazioni delle pubbliche amministrazioni sia condiviso, integrato e circoli nel Paese.
Lo sviluppo ICT nelle pubbliche amministrazioni è un processo che si sta realizzando coordinandosi con le altre amministrazioni locali e centrali in modo da permettere la messa in comune di informazioni, risorse per garantire connessioni sicure, funzionali e senza sprechi. L'impegno sullo sviluppo locale ha bisogno di momenti e luoghi di coordinamento con le altre amministrazioni.
Il Progetto ICAR, concluso a giugno 2009, è costituito da dieci interventi progettuali coordinati ed integrati che le Regioni intendono attuare in modo cooperativo per permettere scambi e integrazioni di basi dati efficienti e sicure.
Gli obiettivi dell'insieme di interventi progettuali si sono rivolti alla realizzazione: dell'infrastruttura di base per l'interoperabilità e la cooperazione applicativa, la gestione di strumenti di "service level agreement" e la realizzazione di un sistema federato di autenticazione; dello sviluppo di casi studio applicativi per sperimentare e dimostrare le funzionalità dell'infrastruttura di interoperabilità e cooperazione su specifici ambiti di intervento particolarmente significativi e prioritari per la cooperazione interregionale.
L'esperienza di ICAR è nata da un accordo fra le regioni per la cooperazione applicativa, nel tempo le esperienze di questo progetto sono state assunte come best practice dal Cnipa che ne ha cofinanziato le azioni e ha integrato le proprie politiche con quanto di positivo sviluppato in ambiente CISIS dalla regioni. Si tratta quindi di una importante esperienza di valorizzazione di quanto prodotto dallo sforzo per trovare un linguaggio comune fra soggetti diversi consapevoli, a partire dalla propria esperienza di governo concreto dei territori, della necessità di rendere interoperativi i sistemi informativi.
