A telefonare a basso costo sono centinaia in Trentino. Si chiama VoIP ed è uno strumento che permette di fare chiamate vocali utilizzando il web al posto della normale rete telefonica. Anche la Provincia sta sperimentando una piattaforma VoIP - che consentirà notevoli risparmi - grazie ad alcuni progetti promossi da Create-Net e Trentino Network. Grandi innovazioni anche nel sociale, con lo sviluppo di un sistema di comunicazione via web facile ed intuitivo dedicato agli anziani.
L'Adige, 15/07/07, p. 19
Signori, si taglia: il telefono è una delle voci di spesa su cui il governo ha deciso di intervenire con severità. Così, se il disegno di legge varato ieri dal Consiglio dei ministri per ridurre i costi della politica verrà approvato dal Parlamento, le chiamate delle amministrazioni pubbliche dovranno viaggiare via Internet.
Si chiama VoIP, un acronimo che sta per "Voice over IP" ed è uno strumento ormai sempre più diffuso nelle aziende e tra gli utenti di internet: è un sistema che permette di fare chiamate vocali utilizzando, al posto della normale rete telefonica, il protocollo di trasmissione dei dati utilizzato sul Web. Basta una cuffia con microfono annesso, che si trova in qualsiasi negozio di elettronica a meno di 10 euro, un software open source e gratuito chiamato Skype, un collegamento Internet veloce e il gioco è fatto.
Basta cliccare e si può telefonare gratis in tutto il mondo agli amici o ai parenti che hanno Skype sul loro computer, ma si possono anche chiamare - a pagamento - numeri di telefono tradizionali e cellulari. Un esempio: per chiamare con Skype un numero in Italia si pagano 0,02 centesimi al minuto, più 0,039 centesimi di scatto alla risposta; 0,25 centesimi per chiamare i cellulari. Ma la cosa interessante è che per chiamare con lo stesso metodo negli Stati Uniti, si spende la stessa cifra, 0,02 centesimi al minuto.
Il risparmio è evidente, anche se la qualità delle conversazioni (in particolare verso i cellulari) non è sempre eccellente. Per superare questo inconveniente le aziende di telecomunicazioni stanno mettendo a punto strumenti sempre più elaborati. E' il caso di Alpikom, il gestore di telefonia nato in Trentino Alto Adige, che da un anno e mezzo offre un servizio VoIP ai suoi clienti, che di fatto sostituisce il telefono normale di casa, senza che sia percepibile nessuna differenza. In questo caso la voce viaggia su Internet soltanto dall'abitazione dell'abbonato alle centraline del gestore di telefonia, che poi la reindirizza sulla sua rete telefonica, garantendo la qualità della chiamata. In questo modo non c'è più bisogno di pagare il canone telefonico e si risparmia sui costi delle telefonate. "Da quando abbiamo attivato questo servizio - spiega Paolo Ferrari, uno dei responsabili Alpikom - si sono abbonati circa 1500 clienti in Trentino Alto Adige. L'utilizzo del VoIP è più diffuso di quanto si possa immaginare".
Anche le aziende utilizzano sempre più questi servizi per risparmiare sulle telefonate e l'amministrazione pubblica si sta già muovendo in questa direzione. Create-Net, il centro di ricerca internazionale sulle reti e le tecnologie della comunicazione di Trento, creato nel 2003 da Provincia e Università, utilizza ormai da un paio di anni un centralino VoIP per gestire le chiamate dei suoi ricercatori, che vengono indirizzate via Internet. Un apposito software è in grado di valutare il gestore di telefonia più a buon mercato al quale inoltrare la chiamata per farla giungere a destinazione attraverso la rete telefonica tradizionale. Il risparmio? Notevole: "Abbiamo calcolato - sottolinea Alessandro Zorer, direttore associato di Create-Net - che l'abbattimento dei costi si aggira attorno al 70% per quanto riguarda le telefonate internazionali, numerose dal momento che siamo associati ad istituti di ricerca in Israele, Germania, Ungheria. Il nostro centro spende circa 10.000 euro al semestre in telefonate".
Create-Net si è fatta promotrice, insieme a Trentino Network (l'azienda di Informatica Trentina che gestisce la dorsale Internet della Provincia) di alcuni progetti per dotare l'amministrazione pubblica provinciale di una piattaforma VoIP, che permetterebbe notevoli risparmi sul traffico telefonico degli uffici. Esistono due piattaforme, chiamate Asterisk e Ser, che forniscono questo tipo di servizi e che hanno ormai dimostrato la loro affidabilità a livello internazionale. Hanno un grande pregio: essendo state messe a punto dalla comunità "open source", sono gratuite, giacché non sono prodotte da aziende private. Asterisk e Ser forniscono tutte le funzionalità di un centralino telefonico, ma invece di inviare le chiamate sulla rete tradizionale le smistano via Internet. Così l'anno scorso la Provincia ha scelto un fornitore per il servizio VoIP ed ha iniziato la sperimentazione: alcuni uffici usano già il telefono via Web. E' la direzione indicata dal governo: il disegno di legge approvato dal Consiglio dei ministri prevede che, per le amministrazioni che non si adegueranno, vi potranno essere riduzioni dei finanziamenti del 30%. Una minaccia che probabilmente non riguarda le province autonome, ma che va presa molto seriamente.
E la tecnologia VoIP potrà permettere grandi innovazioni anche nel settore sociale: Create-Net (insieme a Alpikom) sta mettendo a punto un sistema di comunicazione via Web, semplice e intuitivo, dedicato in particolare agli anziani, che potranno in futuro comunicare e interagire via video direttamente con i servizi sociali o con i loro parenti.