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Provincia Autonoma di Trento - Innovazione

 
 
 
 
 



 
05/03/2015

OpenMove ovvero come la disponibilità di dati pubblici sta cambiando alcune cose

La presentazione del servizo OpenMove che si è tenuta questa mattina ci offre una buona occasione per parlare di proximity marketing - flusso di persone legate ai nodi dei trasporti - di sviluppi dell'Open Data

OpenMove, per il progetto Open Data in Trentino, è una occasione preziosa per vedere concretamente come esista una domanda di "dati del servizio pubblico" da parte di aziende le quali possono, riusando quei dati, fornire un servizio ai cittadini. In questo caso il servizio è conoscere la localizzazione delle fermate dei mezzi pubblici e dei parcheggi e poter pagate biglietti e i ticket dei parcheggi, il tutto senza costi aggiunti né per il servizio pubblico né per gli utenti.

Abbiamo raccontato questo nei corsi sugli open data, lo abbiamo collegato al principio di sussidiarietà: i servizi per i cittadini sono più efficienti, a volte, se pensati e progettati da qualcuno che come obiettivo principale del suo mercato ha proiprio quell'attività.

Abbiamo osservato come nei nostri uffici ci sia sempre meno personale, sopratutto meno giovani, e budget sempre più ridotti, ma trattiamo e produciamo ogni giorno materiale prezioso - i dati - che sono richiesti dalle aziende, spesso start up fatte da giovani sotto i trent'anni, che operano in questi nuovi mercati.

Ma come è possibile che tutto questo non abbia un costo?
Come si finanziano queste nuove imprese? Ce lo ha raccontato Lorenzo Modena: OpenMove scommette su "qualcosa" che si chiama "proximity marketing" che proviamo a riassumere così: tutti noi, quando siamo in un luogo vorremmo risparmiare tempo e trovare quello che veramente ci può servire, che magari è lì vicino a noi senza che noi lo si sappia. Chi vende quella cosa è disposto a pagare perché qualcuno ci faccia sapere della sua esistenza, lì vicino a dove siamo noi in quel momento. Il valore sta nel far incontrare la domanda e l'offerta in modo puntuale in quel luogo per quella persona.

Gli ingredienti di questo nuovo mercato sono: le tecnologie mobili quali tablet e cellulari; i dati del servizio pubblico; altri dati che l'azienda è riuscita ad individuare; le persone che si muovono nel territorio; i bar, i ristoranti, gli uffici pubblici, i negozi che sono interessati a far sapere a queste persone che possono trovare dei beni e servizi di loro interesse lì vicino.

La mobilità sui trasporti pubblici, la localizzazione delle stazioni delle fermate, gli orari di quei trasporti, diventano dal punto di vista del "proximity market" un tracciato entro il quale si sa che le persone si aggregano, passano, con i loro bisogni e la loro domanda di servizi.
OpenMove sta scommettendo sul far incontrare la domanda e l'offerta georeferenziata in quel luogo e in quel momento partendo dal presupposto che le fermate dei trasporti pubblici o i luoghi dei parcheggi sono punti di aggregazione delle persone.

Ecco come dati raccolti dal servizio pubblico per "altri scopi" possono essere valorizzati anche "oltre lo scopo che li ha prodotti"; ecco perché il servizio pubblico è stato definito da qualcuno una miniera - e i dati - il petrolio per una nuova economia che si basa sull'importanza di "sapere le cose" in quel momento e in quel luogo.

 

 

 
 
 
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