Il quinto meeting co-creativo del progetto finanziato dal programma Interreg Europe, svoltosi dal 12 al 14 dicembre scorsi nella provincia di Drenthe, si è focalizzato sul ruolo dell'innovazione sociale ed aperta come motore per la creazione di lavoro. E' stata anche l'occasione per vedere in pratica l'utilizzo di uno strumento finanziario innovativo come il social impact bond, dove il privato investe sulla soluzione di problematiche sociali che affliggono la collettività pubblica.
Ancora nuove buone pratiche da condividere per i partner del progetto OSIRIS riuniti questa volta nei Paesi Bassi, come quella avviata dell'amministrazione comunale di Emmen, un Comune di 110 mila abitanti nel nord-est, quando deliberò che gli spazi che ospitavano il precedente zoo venissero lasciati inalterati, anziché edificare nuovi volumi, e di riconvertire i vecchi padiglioni in luoghi di incontro e sviluppo di nuove competenze artigianali. In quella che era la vecchia reception è stata allestita, per esempio, una galleria d’arte gestita da artisti locali. In un’altra palazzina sono stati resi disponibili gli spazi per un'esperienza di co-working: aspiranti imprenditori seguono un programma di nove mesi di preparazione alla carriera.
In questi luoghi ha sede anche Toolbox, un progetto finanziato attraverso lo strumento dei Social Impact Bond, che mira alla creazione di competenze artigianali e/o informatiche per disoccupati o categorie sociali svantaggiate, attraverso corsi di formazione, possibilità di libero accesso a macchinari specifici, collaborazione con esperti e “learning by doing”. Ai partner del progetto OSIRIS sono stati presentati un corso di sviluppo software per disoccupati, l’utilizzo di macchine per il taglio del legno, stampanti 3D, lavorazione del metallo e un corso di pirografia per bambini.
Ma cosa sono i social impact bonds? Conosciuto anche come Pay for Success Bond, è uno strumento finanziario finalizzato alla raccolta, da parte del settore pubblico, di finanziamenti privati. La remunerazione del capitale investito tramite questi strumenti è agganciata al raggiungimento di un determinato risultato sociale. In un modello di Social Impact Bond realizzato correttamente, il raggiungimento del risultato sociale previsto produrrà infatti un risparmio per la Pubblica Amministrazione e quindi un margine che potrà essere utilizzato per la remunerazione degli investitori (fonte Wikipedia).
Adriaan Pals, direttore di Toolbox, ha spiegato che la sua è un'iniziativa avviata da una società composta da tre soci (un esperto assicurativo, mutui e finanza; un esperto programmatore e un esperto di marketing) con un investimento iniziale di 100 mila euro. Tramite un accordo l’amministrazione comunale di Emmen si impegnò, nell’arco di 12 mesi, a restituire l’investimento iniziale dei 3 soci se nel medesimo arco di tempo le attività di Toolbox avessero portato l’uscita dai programmi assistenziali di una quota di persone, in quel momento a carico della comunità, tale da andare a produrre un risparmio per le casse comunali pari alla medesima cifra (100 mila euro).
A 6 mesi dall’avvio dell’attività (un corso intensivo per imparare a programmare), 10 delle 15 persone che hanno seguito degli interventi formativi personalizzati hanno trovato lavoro presso imprese del territorio. Il bilancio in questo lasso di tempo, dunque, registra un rientro per 137.000 euro su un investimento iniziale richiesto di 100.000 euro nel doppio del tempo. Alla domanda su quale sia il segreto del successo del progetto, Pals ha risposto che l’iniziativa è piccola e molto modellata sulle caratteristiche degli utenti. I clienti di una struttura del genere devono innanzitutto essere ri-motivati psicologicamente e accompagnati a riscoprire i propri talenti e le capacità che si pensavano perduti.
Lo spazio molto informale ha permesso di costruire un gruppo in grado di trovare al proprio interno i saperi necessari passo passo per identificare le necessità, costruire i servizi e quindi definire delle attività dove poter sperimentare e coltivare competenze artigianali ormai a rischio estinzione ma che coprono ancora delle nicchie speciali di mercato.
Come la storia appena raccontata dimostra, il sesto meeting del progetto OSIRIS, dal titolo “Building on local power”, ha messo in luce come nel sud-est della provincia di Drenthe l’innovazione sociale sia declinata in processi di inclusione lavorativa di disoccupati e categorie svantaggiate anche attraverso il ricorso a strumenti finanziari innovativi (Social Impact Bonds, ad esempio), nella riqualificazione di aree abbandonate, nel tentativo di colmare il divario tra la richiesta di manodopera in attività professionali principalmente artigiane e la mancanza di competenze specialistiche soprattutto tra i più giovani e nel coinvolgimento della comunità locale nei processi decisionali.
I meeting co-creativi, in cui partner del progetto e stakeholders si sono potuti confrontare su queste tematiche, hanno tratto linfa dalle visite di studio a diverse attività locali, come ad esempio Il Wildland Adventure Zoo (il nuovo zoo) di Emmen, un'attrazione che ha creato numerosi posti di lavoro per gli abitanti del territorio (spesso dediti all’agricoltura) e un interessante indotto per le attività locali. La proprietà è del Comune ma la gestione è privata.
Sono anche altre le esperienze che il meeting ha permesso di conoscere, come:
Durante i workshop è stato dato molto spazio alla discussione sull ruolo della pubblica amministrazione nel supportare i gruppi locali nella gestione di queste attività.
