Il 17 e 18 maggio, presso CLab Trento, la seconda edizione dell'Open Data HackaBot - ODHB2019. Cinque sfide lanciate da sistema pubblico trentino a giovani solver supportati da imprese del territorio. Come garantire informazioni, assistenza e servizi on line ai cittadini comunitari che si spostano a vivere a Trento? Questa, la sfida delle sfide lanciata dal recente Regolamento per un unico punto di accesso digitale ad informazioni, assistenza e servizi online su scala europea, che accelera processi, già in corso, di digitalizzazione e semplificazione per tutti i cittadini.
L'innovazione basata sui dati è un fattore chiave per la crescita e l'occupazione in Europa. L'importanza dei dati raccolti online o generati dagli oggetti IoT (Internet of Things), la disponibilità di strumenti di analisi dei big data e di applicazioni di intelligenza artificiale oggi sono fattori tecnici chiave per la crescita e lo sviluppo.
Nel 2016 il valore dell'economia dei dati dell'UE ha sfiorato i 306 miliardi di euro, pari ad oltre il 2,2% del PIL dell'UE stessa. Con un tasso di crescita annuo del 9,7%, questo valore è salito a 336 miliardi di Euro, pari all'2,4% del PIL, nel 2017. Mettendo in atto politiche e condizioni legislative favorevoli e incoraggiando opportuni investimenti in ICT, il valore dell'economia europea dei dati può superare la soglia dei 1.000 miliardi di euro entro il 2025, pari al 6% del PIL complessivo dell'UE.
L'Agenzia Provinciale per le risorse idriche e l'energia (APRIE) ha pubblicato il dataset con l'elenco delle classificazioni delle prestazioni energetiche degli edifici della Provincia Autonoma di Trento
Un contributo del Progetto Open Data in Trentino alla Community italiana Open Data. Il corso base sugli Open data per il sistema pubblico trentino, organizzato da TSM - Trentino School of Management con il Progetto, si baserà sulla versione italiana del corso base EDP. Il corso TSM sarà disponibile durante l'estate sulla piattaforma e-learning di TSM ma è oggi disponibile sul portale europeo per tutti i colleghi che volessero condividere i fondamenti degli Open Data, creando un grande racconto comunitario della sfida di cambiamento intrapresa oltre i confini delle singole nazioni.
L'European Data Portal ha pubblicato in questi giorni uno studio che analizza come le organizzazioni, principalmente quelle del settore privato, usino gli Open Data, e quali modelli di business siano stati sviluppati relativamente al loro riuso. Le barriere individuate e le raccomandazioni proposte sono allineate con quanto emerge, in piccolo, dalla nostra esperienza nel progetto Open data in Trentino.
E' disponibile il documento di riferimento per le pubbliche amministrazioni italiane che pubblicano o intendono pubblicare i propri dati secondo il paradigma dei dati aperti. Tra le novità rispetto alla passata edizione, una rinnovata struttura del testo in forma di check-list, l'introduzione di DCATAP_IT, l'allineamento con la direttiva PSI 2.0, l'attenzione alla qualità dei dati con la proposta di alcune caratteristiche basilari che questi dovrebbero possedere. Le nuove linee guida sono il frutto anche di un processo di consultazione pubblica attraverso cui tutti gli interessati hanno potuto esprimere pareri, spunti e critiche sulla bozza del documento.
Sull'European Data Portal - EDP è disponibile un "cruscotto" di riferimento sullo stato della qualità dei portali europei. Il cruscotto viene aggiornato ogni settimana: fino al 5 novembre prossimo dati.trentino.it si colloca al primo posto per accessibilità delle risorse e utilizzo di dataset machine-readable. Ancora un po' di lavoro va fatto sulla conformità allo standard DCAT-AP, ma ci stiamo lavorando.
L'esecutivo individua tre linee guida fondamentali attorno alle quali riformare velocemente la PA: il cambiamento che comincia dalle persone, il taglio agli sprechi e la riorganizzazione dell'Amministrazione; e gli Open Data come strumento di trasparenza, semplificazione e digitalizzazione dei servizi. Ma importante è anche il punto di vista circa la centralità del senso della funzione pubblica necessario per cambiare profondamente la PA stessa, partendo non dal lamentare le criticità, ma dal valorizzare quanti fanno bene il proprio lavoro dentro gli uffici, espressione del senso di servizio pubblico.